Tantissimi anni fa vidi, in un film western, una scena in cui un pellerossa si rifiutava di essere fotografato, era convinto, che la macchina fotografica gli avrebbe rubato l’anima, immortalando la sua immagine sulla fotografia.
Non aveva completamente torto in effetti, la macchina fotografica, cattura quell’attimo, immortalando quello scatto per l’eternità.
Mi chiamo Mario e sono un appassionato di fotografia, l’arte di mettere insieme le luci e le ombre e renderle eterne.
Mi avvicinai nel 1980 alla fotografia, acquistai una Canon AT1, usata, con uno zoom 28-50 della Tamron e 135 della Canon, ero appassionato di eventi sportivi oltre i classici panorami, poi si è fermato tutto.
Sto ricominciando adesso, con una digitale, Canon EOS 1300D con zoom della Canon 18-55 e uno zoom Canon 75-300, dalla pellicola al digitale ma con i vecchi concetti della fotografia analogica, vecchi… ma anche nuovi e con lo stesso unico scopo, e cioè… sono, “alla ricerca dello scatto perfetto“.